lavoro problemi e soluzioni

La sindorme da burnout, in cosa consiste? La sindrome da burnout, che in senso letterale significa “bruciato, fuso, esaurito”, deriva da una risposta prolungata e intensa allo stress da lavoro nel momento in cui un soggetto viene prosciugato dal carico di obblighi e compiti da svolgere.

come risolvere questi problemi?

Lo stress lavorativo è sempre esistito, ma negli ultimi anni il rischio di soffrirne è sicuramente aumentato un po’ per tutti, a prescindere dall’attività svolta. Le crescenti richieste di rapidità, produttività ed efficienza, uniti alla precarietà generalizzata, rendono difficile affrontare le giornate con quella serenità che permette di vivere bene e rendere al meglio. Ecco alcuni consigli per reagire in modo positivo ed evitare che salute e buonumore ne risentano.

Avere interessi al di fuori del lavoro

1. Evitare che il lavoro diventi l’unico interesse della vita

Dare troppa importanza al lavoro amplifica la tensione, le preoccupazioni e le attese, esponendo a seri rischi psicoemotivi in caso di insuccesso.

2. Precisione, impegno e puntualità non devono diventare un’ossessione.

Fare sempre del proprio meglio, con buona volontà e determinazione, ma con la consapevolezza che “chi fa può sbagliare” e che l’imprevisto è dietro l’angolo.

Pianificare gli impegni

3. Fissare obiettivi e pianificare impegni in modo ragionevole e sostenibile

Tenete un’agenda giornaliera settimanale chiara e ben in vista delle cose da fare. Prevedere tempi extra per poter gestire senza troppa difficoltà eventuali imprevisti.

4. Essere flessibili

Adottare un atteggiamento flessibile e imparare a riorganizzare rapidamente il lavoro se le richieste cambiano. Essere mentalmente rigidi impedisce di affrontare la nuova situazione in modo efficace e genera stress e nervosismo, inutili e controproducenti.

5. Prendersi qualche minuto di pausa

Se ci si sente sopraffatti dalla mole di lavoro da produrre in tempi brevi, è raccomandabile fermarsi respirare profondamente a occhi chiusi per alcuni minuti. Se possibile, meglio allontanarsi anche fisicamente da quel che si sta facendo: un caffè o una breve passeggiata aiuteranno a rilassarsi e a rimettere in ordine i pensieri.

Essere positivi

6. Essere positivi e consapevoli delle proprie capacità

Di fronte a un compito impegnativo, non scoraggiarsi, ma essere consapevoli delle proprie competenze e delle proprie potenzialità. Adottate un atteggiamento positivo e fiducioso, ricordandovi delle sfide apparentemente impossibili già superate in passato e mantenete alta l’autostima.

7. Non portare i problemi a casa

Il tempo trascorso a casa deve servire a rilassarsi, riposare e recuperare energie psicoemotive. Parlare per tutta la sera delle difficoltà incontrate durante la giornata non aiuta a risolvere i problemi e facilita notti agitate e un sonno non ristoratore.

8. Parlare con i colleghi

Condividere preoccupazioni e difficoltà con i colleghi con cui siete in maggiore confidenza può aiutare. Confrontarsi con gli altri aiuta a vedere la situazione in una nuova prospettiva, a sentirsi meno soli e a individuare possibili soluzioni.

9. Distrarsi nel tempo libero

Nel tempo libero dal lavoro, cercate il più possibile di distrarvi, divertirvi e rilassarvi, da soli o con persone che vi fanno sentire bene. Sfruttate ogni occasione per dedicarvi alle attività preferite, prendervi cura di voi stessi, praticare sport, usare tecniche di rilassamento come meditazione, yoga, massaggi ecc.

Chiedere al medico

10. Chiedere al medico

Se ansia e stress sul lavoro diventano pervasive e ingestibili e compromettono la qualità di vita, interpellare il medico per individuare un approccio terapeutico mirato. Se necessario, prendete una pausa dal lavoro per riposare e/o fare un viaggio.